Il fenomeno della compliance o complianza è presente e verificabile per tutti i tubi idraulici in gomma o comunque di materiale elastico: è infatti di esperienza comune il fenomeno per il quale tappando con un dito per qualche istante il tubo per innaffiare mentre il rubinetto è aperto, questo si gonfierà di acqua, che poi rilascerà (spesso violentemente), non appena sarà stappato.
In fisiologia la compliance complianza o capacitanza, è la grandezza che esprime la capacità che hanno i vasi sanguigni di dilatarsi elasticamente sotto l’effetto di una pressione sanguigna crescente, per poi restringersi restituendo il volume di sangue accumulato sotto l’effetto di una pressione sanguigna decrescente.
La compliance di un vaso sanguigno è funzione (dipende) dell’elasticità delle sue pareti e costituisce una misura dei rapporti tra le variazioni di pressione e le variazioni di volume. La formula matematica che la definisce è dunque la seguente:
- C=ΔV/ΔP
in cui:
- ΔV è la variazione di volume (dipende dall’elasticità)
- ΔP è la variazione di pressione
La complianza è dunque pari al rapporto fra la variazione di volume e la variazione di pressione.
In inglese si dice “compliance” il cui significato è però anche “accettazione”, e “osservanza di una norma”.
Infine possiamo tutti rallegrarci del fatto che il nostro corpo funziona bene anche in virtù di questo fenomeno:
La compliance (o complianza o capacitanza) intrinseca dei vasi sanguigli permette, per esempio, all’aorta di funzionare come un “secondo cuore” sfruttando la sua elasticità per gonfiarsi durante la sistole cardiaca (quando il cuore si contrae e pompa il sangue in circolo a cominciare, per l’appunto, dall’aorta) e sgonfiarsi rilasciando gradualmente il sangue accumulato durante la diastole (quando il cuore si rilassa riempiendosi nuovamente di sangue da pompare durante la prossima pulsazione o sistole). In parole povere siccome l’aorta si comporta meccanicamente come un “tubo di gomma elastico” è in grado di smorzare l’effetto delle pulsazioni cardiache sulla circolazione rendendo il flusso di sangue più costante.
Interessante (per alcuni) notare anche come la complianza sia l’equivalente fluidodinamico della capacità elettrica.
2 Commenti. Nuovo commento
guarda che la complianza è l’inverso dell’elasticità, quindi nelle arterie c’è elevata elasticità, mentre nelle vene elevata complianza!
Non mi convince la tua definizione di complianza come “inverso dell’elasticità”: quella è la “rigidezza” o “rigidità” che è una grandezza diversa. Ma sul fatto che le arterie siano caratterizzate da elevata elasticità e che, viceversa, le vene siano caratterizzate da elevata complianza concordo. Inizialmente avevo sbagliato perchè evidentemente c’è un errore di stampa sul libro di fisiologia medica che ho preso come fonte.