Il suono di questa parola ha da sempre avuto su di me un potere evocativo.
Nello specifico mi fa pensare a un epitelio e a un peto.
Insomma, a una sorta di peto che ti si attacca alla pelle…
L’epiteto [epì-te-to] è
- un sostantivo signolare maschile
- una figura retorica che consiste nell’accostamento, generalmente al nome, di un elemento che caratterizza un personaggio ma che è completamente scollegato dal contesto in cui viene menzionato. Il termine “epiteto” viene dal greco antico επιτίθημι, epitìthemi, che significa “pongo sopra”, nel senso che l’epiteto è aggiunto al nome proprio. Esempi di epiteti sono “Achille piè veloce“, “Lorenzo il magnifico” e “Alessandro Magno (il grande)“
- per estensione, un’ingiuria o insulto: “il pubblico coprì l’arbitro di epiteti irripetibili”
Essendo un termine di derivazione greca, in inglese è stato “acquisito” come: “epithet“.
…beh, una espressione del tipo “sei un peto che appiccicoso” non è male come epiteto!
Quindi, evocativamente parlando, non c’ero poi così lontano… e tu?
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